L'interpello è un istituto che si concretizza in una richiesta avente ad oggetto l'interpretazione, l'applicazione e la disapplicazione delle norme fiscali.
In cosa consisteTramite l'istituto dell'interpello il contribuente può presentare un'istanza per chiedere chiarimenti sull'applicazione di una disposizione tributaria, su un comportamento fiscale che si intende porre in essere, sull'applicazione o sulla disapplicazione di una norma.
Cosa può essere oggetto di interpelloPossono essere oggetto di interpello le norme primarie e secondarie. Sono invece esclusi tutti gli atti che non hanno contenuto normativo quali circolari, risoluzioni etc.
Chi può presentare l’istanza di interpello
L'istanza può essere presentata da ogni contribuente che sia persona fisica o giuridica, anche se residente all'estero.
L'istanza può essere presentata personalmente.
Possono presentare l'istanza di interpello, limitatamente ai quesiti riguardanti le norme che disciplinano l'effettuazione delle ritenute alla fonte e gli obblighi consequenziali, anche i responsabili d'imposta (per esempio i notai obbligati al pagamento dell'imposta per fatti o situazioni riferibili ai propri clienti) e i coobbligati al pagamento dei tributi.
Possono attivare l'istanza di interpello anche il procuratore generale o il procuratore speciale del contribuente (In tal caso la procura deve essere conferita secondo le formalità stabilite dall'articolo 63 del D.P.R. n. 600 del 1973).
Come e dove presentare l'istanzaLe istanze devono essere redatte in carta libera e non sono soggette al pagamento dell'imposta di bollo.
Per le modalità di presentazione ed il contenuto dell'istanza si consiglia la consultazione del seguente link al sito dell'Agenzia delle Entrate:
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Agenzia delle Entrate - Interpello
Quando si può presentare
Il contribuente deve presentare istanza di interpello "prima" di applicare la norma oggetto di interpello.
La presentazione dell'istanza di interpello non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie, né sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione.
Effetti dell'interpelloLa risposta dell'Agenzia delle Entrate vale esclusivamente per il contribuente che ha inoltrato l'istanza di interpello, limitatamente al caso concreto e personale prospettato.
Eventuale rettifica della risposta
L'Agenzia può rettificare la risposta all'istanza di interpello fornita al contribuente.
Come previsto dallo Statuto del Contribuente l'eventuale rettifica della soluzione interpretativa da parte dell'amministrazione ha valenza esclusivamente per gli eventuali comportamenti futuri dell'istante.