La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima l’Imposta regionale sulle seconde case (sentenza n. 102 del 2008).
I contenuti presenti in questa sezione si riferiscono a norme non più in vigore.
Presupposto d'imposta
Il presupposto d’imposta è il possesso di immobili ad uso abitativo che si trovano nella fascia di territorio compresa nei 3 km dalla battigia marina.
Soggetti passivi
Devono pagare l’imposta i proprietari o i titolari di diritto reale di immobili ad uso abitativo che si trovano nella fascia di territorio compresa nei 3 km dalla battigia marina oppure chi li detiene in locazione finanziaria. Perché debbano pagare l’imposta, i soggetti descritti devono avere il domicilio fiscale fuori dal territorio regionale.
Esenzioni
Sono dichiarati esenti:
- gli immobili adibiti ad abitazione principale;
- i nati in Sardegna;
- i coniugi dei nati in Sardegna;
- i figli dei nati in Sardegna, anche se nati fuori dal territorio regionale.
Misura dell'imposta
La misura annua dell’imposta è di:
a) euro 900 per fabbricati di superficie fino a 60 metri quadri;
b) euro 1.500 per fabbricati di superficie compresa tra 61 e 100 metri quadri;
c) euro 2.250 per fabbricati di superficie compresa tra 101 e 150 metri quadri;
d) euro 3.000 per fabbricati di superficie compresa tra 151 e 200 metri quadri;
e) euro 15 per metro quadro per la superficie eccedente 200 metri quadri.
L'imposta è aumentata del 20 per cento per i fabbricati che si trovano a una distanza inferiore ai 300 metri dalla linea di battigia marina.
Il calcolo va effettuato in riferimento alla superficie catastale dell'immobile.