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Le entrate della Regione Sardegna

Crediti di imposta

Normativa Nazionale

Si riportano i principali crediti d'imposta previsti con normativa nazionale:

- Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (art. 1, commi da 98 a 108, della legge n. 208 del 2015)

- Credito d’imposta Formazione 4.0 (art. 1 commi 46-56 L.205/2017)

- Credito d’imposta per gli esercenti impianti distribuzione carburante (art. 1, commi da 924 a 925 della L. 205/2017)

- Credito d’imposta investimenti pubblicitari (art. 57-bis D.L. n.50/2017)

- Credito d’imposta maggiorazione per gli investimento in attività di ricerca e sviluppo (art. 1 comma 198-209.L.160/2019)

- Credito d’imposta rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni - Investitori (art. 26 comma 4 del D.L. n.34 del 2020)

- Credito d’imposta rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni - Società conferitarie (art. 26 comma 8 del D.L. n.34 del 2020)

- Credito d’imposta canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda (art. 28 D.L. n.34/2020)

- Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro (art. 120 D.L.34/2020)

- Credito d’imposta maggiorazione per gli investimento in attività di ricerca e sviluppo per le imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (art. 1 comma 185 L. n.178/2020)


Normativa Regionale

Si riportano i crediti d'imposta previsti dalla normativa regionale:

Art. 13 “Disposizioni in materia di contrasto allo spopolamento” L.R. 09/03/2022, n. 3, comma 2, lett.d)

L’art. 13 della L.R. 9/03/2022, comma 2, lett.d), per contrastare lo spopolamento e incentivare lo sviluppo imprenditoriale per favorire e sostenere lo sviluppo dei piccoli comuni, ha previsto l’erogazione di contributi nella forma del credito d'imposta a favore delle imprese operanti nel territorio dei comuni della Sardegna aventi alla data del 31 dicembre 2020 popolazione inferiore ai 3.000 abitanti.

Il contributo è concesso, ai sensi dell'articolo 14 del decreto legislativo 9 giugno 2016, n. 114 (Norme di attuazione dell' articolo 8 dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna - legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 , in materia di entrate erariali regionali) e del capo III del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 (Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonché di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni), a decorrere dal periodo di imposta successivo alla data di entrata in vigore della presente legge, vale a dire dal periodo di imposta 2023.

Il contributo è quantificato nella misura del 40 per cento dell'imposta risultante nella dichiarazione dei redditi relativa all'annualità precedente ed è incrementato nella misura massima di 2.000 euro per ogni nuovo dipendente assunto a tempo indeterminato nell'unità operativa nel territorio, da assegnarsi in proporzione ai mesi contrattualizzati.

Il contributo è concesso ai sensi della normativa europea in materia di aiuti "de minimis" di cui al regolamento della Commissione n. 1407/2013/UE del 18 dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti "de minimis”, previa stipula di una o più convenzioni con l'Agenzia delle entrate volte a disciplinare le modalità operative per la fruizione dei contributi.

Con deliberazione adottata dalla Giunta regionale su proposta dell'Assessore regionale della Programmazione, bilancio credito ed assetto del territorio, di concerto con gli Assessori regionali competenti per materia, verranno stabiliti criteri e modalità per beneficiare dei contributi di cui al presente articolo.