Credito d'imposta
Per agevolare l’individuazione del possesso dei requisiti indispensabili per l’accesso al credito di imposta e per il suo mantenimento, Sardegna Entrate pubblica le risposte alle domande più frequenti. Le Faq sono state approvate con determinazione del Direttore generale dell'Assessorato alla Programmazione.
11) Se l’impresa assume un dipendente a tempo parziale, può ottenere la maggiorazione del credito d’imposta?
Sì, in questo caso la maggiorazione va calcolata pro quota.
Sì, in questo caso la maggiorazione va calcolata pro quota.
12) Quali sono i contributi previdenziali che rientrano tra i requisiti per l’accesso al credito d’imposta 2010 e con quale criterio vengono considerati?
Vengono considerati tutti i contributi obbligatori a carico del datore di lavoro versati dall’impresa agli enti previdenziali per i propri dipendenti nel 2009, secondo un criterio di cassa e non di competenza. Ciò significa che, per esempio, hanno valore ai fini dell’accesso al credito d’imposta i contributi relativi ad anni precedenti ma versati nel 2009, e non i contributi che, pur essendo relativi al 2009, vengono versati nel 2010.
L’elenco degli enti previdenziali (tra i quali interessano, ai fini del credito d’imposta, quelli operanti nel settori ammessi all’agevolazione) è consultabile nel sito del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ai seguenti indirizzi web:
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaLavoro/previdenza/vigilanza/elencoentipubbliciprevidenzaobbligatoria.htm
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaLavoro/previdenza/vigilanza/elencoentiprevidenzaobbligatoriaprivatizzati.htm
Vengono inoltre considerati nella base di calcolo eventuali contributi previdenziali obbligatori a carico del datore di lavoro, versati dall’impresa ad altri enti autorizzati.
Vengono considerati tutti i contributi obbligatori a carico del datore di lavoro versati dall’impresa agli enti previdenziali per i propri dipendenti nel 2009, secondo un criterio di cassa e non di competenza. Ciò significa che, per esempio, hanno valore ai fini dell’accesso al credito d’imposta i contributi relativi ad anni precedenti ma versati nel 2009, e non i contributi che, pur essendo relativi al 2009, vengono versati nel 2010.
L’elenco degli enti previdenziali (tra i quali interessano, ai fini del credito d’imposta, quelli operanti nel settori ammessi all’agevolazione) è consultabile nel sito del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ai seguenti indirizzi web:
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaLavoro/previdenza/vigilanza/elencoentipubbliciprevidenzaobbligatoria.htm
http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/md/AreaLavoro/previdenza/vigilanza/elencoentiprevidenzaobbligatoriaprivatizzati.htm
Vengono inoltre considerati nella base di calcolo eventuali contributi previdenziali obbligatori a carico del datore di lavoro, versati dall’impresa ad altri enti autorizzati.
13) Come opera il divieto di cumulo con altri contributi percepiti a titolo di ammortizzatori sociali?
Il credito d’imposta del 20% non viene concesso con riferimento ai periodi durante i quali l’impresa ha goduto di ammortizzatori sociali, secondo quanto verificabile dalla dichiarazione dal richiedente. È, invece, escluso l’accesso alla maggiorazione per le imprese che si sono avvalse di ammortizzatori sociali al riguardo nel 2010.
Il credito d’imposta del 20% non viene concesso con riferimento ai periodi durante i quali l’impresa ha goduto di ammortizzatori sociali, secondo quanto verificabile dalla dichiarazione dal richiedente. È, invece, escluso l’accesso alla maggiorazione per le imprese che si sono avvalse di ammortizzatori sociali al riguardo nel 2010.
14) Le quote di contributi spettanti al datore di lavoro anticipati a titolo di assegni familiari (e recuperati in sede di compensazione) rientrano nel calcolo della base del credito di imposta?
Sì, anche se il datore di lavoro, in sede di pagamento di contributi previdenziali, opera la compensazione di quanto già liquidato ai dipendenti.
Sì, anche se il datore di lavoro, in sede di pagamento di contributi previdenziali, opera la compensazione di quanto già liquidato ai dipendenti.
15) Nel caso di un’azienda che abbia due attività (ognuna con almeno una sede operativa propria nel territorio della Sardegna) di cui una sola rientra tra quelle indicate nella tabella dei codici Ateco 2007 agevolati, si deve fare riferimento solo alla forza occupazionale relativa all’attività per cui si può chiedere il credito di imposta oppure a tutti i dipendenti, anche a quelli dell’altra attività?
Fermo restando il requisito che l’azienda nel suo complesso non occupi più di quindici lavoratori, ai fini del calcolo del beneficio vengono considerati i dipendenti adibiti in Sardegna all’attività oggetto di agevolazione e quindi all’attività indicata nella tabella dei codici Ateco 2007 agevolabili. Nel caso di un dipendente che lavora in entrambe le attività, il contributo va calcolato in base alle ore lavorate nell’attività oggetto di agevolazione.
Fermo restando il requisito che l’azienda nel suo complesso non occupi più di quindici lavoratori, ai fini del calcolo del beneficio vengono considerati i dipendenti adibiti in Sardegna all’attività oggetto di agevolazione e quindi all’attività indicata nella tabella dei codici Ateco 2007 agevolabili. Nel caso di un dipendente che lavora in entrambe le attività, il contributo va calcolato in base alle ore lavorate nell’attività oggetto di agevolazione.
16) L’importo che mi viene erogato in seguito alla richiesta di agevolazione è lordo o netto?
Il credito erogato è al netto della ritenuta obbligatoria del 4 per cento.
Il credito erogato è al netto della ritenuta obbligatoria del 4 per cento.
17) Quando posso iniziare a utilizzare il credito d’imposta?
È possibile iniziare a utilizzare il credito d’imposta a partire dalla prima scadenza di versamento con F24 utile nel mese di dicembre 2010, in compensazione.
Il diritto può essere esercitato entro 12 mesi dalla sua maturazione, coincidente con il primo dicembre o con la data di accoglimento dell’istanza, se successiva.
È possibile iniziare a utilizzare il credito d’imposta a partire dalla prima scadenza di versamento con F24 utile nel mese di dicembre 2010, in compensazione.
Il diritto può essere esercitato entro 12 mesi dalla sua maturazione, coincidente con il primo dicembre o con la data di accoglimento dell’istanza, se successiva.
18) Per mantenimento della forza occupazionale si intende il mantenimento della media annuale o del numero puntuale dei dipendenti?
Per mantenimento della forza occupazionale si intende il numero puntuale dei dipendenti impiegati in Sardegna, i quali, in caso di interruzione del rapporto di lavoro, devono essere sostituiti entro 60 giorni.
Per mantenimento della forza occupazionale si intende il numero puntuale dei dipendenti impiegati in Sardegna, i quali, in caso di interruzione del rapporto di lavoro, devono essere sostituiti entro 60 giorni.
19) Devono essere sostituiti anche i lavoratori per i quali si è verificata l’interruzione del rapporto di lavoro a fine 2010?
Sì.
Sì.
20) Per quanto tempo mi impegno a mantenere occupati i lavoratori che erano assunti al 31 agosto 2009?
Per tutto il 2010, a meno che non si verifichi l’interruzione del rapporto di lavoro: in quel caso i dipendenti devono essere sostituiti entro 60 giorni.
Per tutto il 2010, a meno che non si verifichi l’interruzione del rapporto di lavoro: in quel caso i dipendenti devono essere sostituiti entro 60 giorni.
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