Funzioni
L’Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate (Sardegna Entrate) era stata istituita dalla Legge regionale 11 maggio 2006, n. 4, quale organo tecnico-specialistico in materia di entrate a supporto dell'amministrazione regionale.
Le attività istituzionali di Sardegna Entrate, ora passate, per effetto della legge regionale 19 gennaio 2011, n.1, all’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, erano molteplici. In particolare si occupava di riscuotere i crediti regionali e di verificare che venisse rispettato quanto previsto dalle norme dello Statuto in materia di compartecipazione al gettito fiscale dello Stato.
Il compito dell’Agenzia era anche quello di effettuare ricerche, monitorare ed elaborare statistiche sui flussi di entrata e sugli effetti economici delle imposte, con lo scopo di supportare le politiche regionali in materia finanziaria e di bilancio.
Inoltre predisponeva gli strumenti normativi, regolamentari e operativi per rendere organica la fiscalità e permettere lo sviluppo della politica regionale delle entrate. Doveva anche riscuotere e gestire i tributi regionali e occuparsi di quanto connesso al contenzioso tributario e alla gestione del recupero dei crediti.
Sardegna Entrate aveva anche il compito di rimborsare ai contribuenti versamenti non dovuti effettuati a favore dell'amministrazione regionale, dei suoi enti e delle sue agenzie; inoltre svolgeva attività di vigilanza e controllo sulle tasse e sulle concessioni regionali.
Infine l’Agenzia offriva collaborazioni, studi e consulenze all’amministrazione regionale, ai suoi enti e alle sue agenzie in materia di tributi e problematiche fiscali, e forniva consulenze sulla fiscalità regionale ai contribuenti.
Sardegna Entrate aveva fra i suoi organi il Direttore Generale, nominato tra gli esperti in materia di tributi e finanza regionale, e il Collegio dei Revisori. Erano nominati con un decreto del Presidente della Regione, su una deliberazione della Giunta adottata su proposta dell’Assessore competente in materia di entrate, d’intesa con l’Assessore competente in materia di personale.
Duravano in carica cinque anni.
Le attività istituzionali di Sardegna Entrate, ora passate, per effetto della legge regionale 19 gennaio 2011, n.1, all’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, erano molteplici. In particolare si occupava di riscuotere i crediti regionali e di verificare che venisse rispettato quanto previsto dalle norme dello Statuto in materia di compartecipazione al gettito fiscale dello Stato.
Il compito dell’Agenzia era anche quello di effettuare ricerche, monitorare ed elaborare statistiche sui flussi di entrata e sugli effetti economici delle imposte, con lo scopo di supportare le politiche regionali in materia finanziaria e di bilancio.
Inoltre predisponeva gli strumenti normativi, regolamentari e operativi per rendere organica la fiscalità e permettere lo sviluppo della politica regionale delle entrate. Doveva anche riscuotere e gestire i tributi regionali e occuparsi di quanto connesso al contenzioso tributario e alla gestione del recupero dei crediti.
Sardegna Entrate aveva anche il compito di rimborsare ai contribuenti versamenti non dovuti effettuati a favore dell'amministrazione regionale, dei suoi enti e delle sue agenzie; inoltre svolgeva attività di vigilanza e controllo sulle tasse e sulle concessioni regionali.
Infine l’Agenzia offriva collaborazioni, studi e consulenze all’amministrazione regionale, ai suoi enti e alle sue agenzie in materia di tributi e problematiche fiscali, e forniva consulenze sulla fiscalità regionale ai contribuenti.
Sardegna Entrate aveva fra i suoi organi il Direttore Generale, nominato tra gli esperti in materia di tributi e finanza regionale, e il Collegio dei Revisori. Erano nominati con un decreto del Presidente della Regione, su una deliberazione della Giunta adottata su proposta dell’Assessore competente in materia di entrate, d’intesa con l’Assessore competente in materia di personale.
Duravano in carica cinque anni.
