Credito d'imposta

Per agevolare l’individuazione del possesso dei requisiti indispensabili per l’accesso al credito di imposta e per il suo mantenimento, Sardegna Entrate pubblica le risposte alle domande più frequenti. Le Faq sono state approvate con determinazione del Direttore generale dell'Assessorato alla Programmazione.

21) Per quanto tempo mi impegno a mantenere occupati i dipendenti assunti a partire dal 01/01/2010?
Per due anni dall’assunzione, a meno che non si verifichi l’interruzione del rapporto di lavoro: in quel caso i dipendenti devono essere sostituiti entro 60 giorni.

22) L’impresa può sostituire un dipendente modificando le condizioni contrattuali?
La sostituzione di un dipendente per il quale si è verificata l’interruzione del rapporto di lavoro non può determinare un peggioramento delle condizioni contrattuali.
Ciò significa che un dipendente che ha un contratto di lavoro che prevede il tempo pieno non può essere sostituito con un dipendente a tempo parziale; allo stesso modo un dipendente che ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato non può essere sostituito con un dipendente a tempo determinato.

23) In caso richieda l’annullamento/modifica dell’istanza di accesso al credito d’imposta perché mi sono reso conto di aver inserito importi errati, perderò la priorità precedentemente acquisita?
Si. Sono tuttavia fatti salvi i casi di errore scusabile. La scusabilità dell’errore può essere riconosciuta da Sardegna Entrate, dietro presentazione di istanza motivata e documentata con dichiarazione sostitutiva di atto notorio, firmata digitalmente da chi ha sottoscritto la precedente istanza e inviata tramite pec all’indirizzo creditodimposta@pec.sardegnaentrate.it. A titolo esemplificativo è ammesso come causa di scusabilità dell’errore il caso di erronea interpretazione della normativa dovuta a difficoltà oggettiva di interpretazione, chiarita successivamente con apposita comunicazione sul sito di Sardegna Entrate. Nel caso in cui il nuovo importo richiesto sia superiore al precedente, la priorità può essere mantenuta solo fino a concorrenza del primo importo richiesto.