Vi sono quattro tipi di ricorsi amministrativi: il ricorso gerarchico proprio, il ricorso gerarchico improprio, il ricorso in opposizione e il ricorso straordinario al Capo dello Stato.
- Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo ordinario e generale che consiste nell'impugnativa di un atto non definitivo, proposta all'organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto, a tutela di interessi legittimi e diritti soggettivi, col quale possono farsi valere sia vizi di legittimità che di merito.
- Il ricorso gerarchico improprio ha invece carattere eccezionale e opera soltanto nei casi previsti tassativamente dalla legge.
- Il ricorso in opposizione si caratterizza per il fatto che il soggetto che impugna l'atto si rivolge alla stessa autorità che lo ha emanato. Tale rimedio è utilizzabile soltanto nei casi previsti dalla legge. Può essere proposto per vizi di legittimità e di merito ed a tutela di interessi legittimi e di diritti soggettivi.
- Il ricorso straordinario al Capo dello Stato ha carattere generale e consente di impugnare un atto amministrativo definitivo direttamente al Capo dello Stato. E' ammesso solo per vizi di legittimità e mai di merito sia per la tutela di diritti soggettivi che di interessi legittimi. Si tratta di un rimedio alternativo al ricorso giurisdizionale.