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Le entrate della Regione Sardegna

Chi accede alle agevolazioni

Accedono alle agevolazioni IRAP per gli anni 2008-2010 le PMI (Piccole e Medie Imprese) che, secondo il Ministero delle attività produttive (Decreto del 18 aprile 2005), hanno i seguenti requisiti:
- hanno meno di 250 occupati;
- hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo
non superiore a 43 milioni di euro.

Per le imprese che operano anche al di fuori della Sardegna, il fatturato, il numero degli occupati e il totale di bilancio annuo vanno riferiti all’impresa nel suo complesso e non unicamente agli insediamenti presenti nell’isola.

Per accedere all’agevolazione le imprese devono inoltre operare in Sardegna e svolgere una delle seguenti attività economiche:
a) industria, artigianato e commercio (sezioni C, D, E, F e G della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2002 );
b) turismo e servizi (sezione H e I, quest'ultima limitatamente ai codici di attività economiche ISTAT ATECO 2002 63.30.1, 63.30.2);
c) servizi informatici (sezione K, limitatamente ai codici di attività economiche ISTAT
ATECO 2002 72.1, 72.2, 72.3, 72.4, 72.5, 72.6);
d) ricerca e sviluppo (sezione K, codici di attività economiche ISTAT ATECO 2002 73.1 e 73.2);
e) agricoltura e pesca (sezioni A e B della classificazione delle attività economiche
ISTAT ATECO 2002.

Se un’impresa svolge più attività verrà considerata quella prevalente, in relazione al valore della produzione lorda realizzato nell’anno d’imposta interessato dall’agevolazione.
Nel caso di imprese operanti anche al di fuori della Sardegna, per individuare l’attività prevalente si deve fare riferimento al volume della produzione lorda realizzato nell’isola.

Non sono ammessi all’agevolazione le persone fisiche non titolari di reddito di impresa, gli organi e le Amministrazioni dello Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori di demanio collettivo, le comunità montane, le province, le regioni e tutti gli enti pubblici.

Per individuare le piccole e medie imprese che operano in Sardegna vengono considerati tutti gli insediamenti stabili (Circolare del Ministero delle Finanze n.141/E del 4 giugno 1998), qualunque sia l'attività o la fase del processo produttivo svolta (sede direzionale, succursale, ufficio, laboratorio, officina, miniera, cava o altro luogo di estrazione di risorse naturali).

Gli insediamenti devono:
a) essere posseduti dall’impresa che richiede l’agevolazione a titolo di proprietà o altro diritto reale; oppure devono essere condotti in locazione, anche finanziaria, o in comodato;
b) impiegare personale addetto con continuità alla fase produttiva per almeno tre mesi, non necessariamente continuativi, nel periodo d’imposta (non si configura un insediamento stabile ad es. nell'ipotesi di cantiere inattivo con presenza di solo personale di custodia o nel caso di presenza di solo personale in trasferta o missione temporanea).