Logo Regione Autonoma della Sardegna
Le entrate della Regione Sardegna

Tassa automobilistica regionale

La tassa automobilistica (tributo più comunemente denominato "bollo auto") è una tassa che il proprietario di veicoli a motore deve pagare, indipendentemente dal loro effettivo utilizzo su aree e strade.
Per le regioni a statuto speciale, diversamente da quelle a statuto ordinario, non è avvenuto il trasferimento di funzioni dallo Stato. Pertanto i contribuenti residenti in Sardegna devono rivolgersi agli uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti sul territorio per effettuare i versamenti, per chiedere un rimborso, o per qualunque altra motivazione.
Chi deve pagare
Devono pagare la tassa automobilistica i contribuenti che possiedono un veicolo a motore. Il possesso del veicolo a motore risulta dall’iscrizione al registro automobilistico (Pra); mentre per i pochi veicoli non iscritti nel Pra fa fede il registro di immatricolazione tenuto dagli uffici della Motorizzazione.
È obbligato a pagare la tassa il contribuente che dal Pra risulta proprietario del veicolo l’ultimo giorno stabilito per il pagamento. Chi vuole cancellare il veicolo dal Pra e annotare la perdita del possesso deve farlo entro l’ultimo giorno coperto dal bollo in corso di validità.
Chi è esente
Non pagano la tassa automobilistica alcune categorie di soggetti:
- i proprietari di veicoli elettrici (non la pagano per i primi 5 anni dall’immatricolazione);
- i proprietari di vecchie auto;
- i diversamente abili;
- i proprietari di veicoli a gpl o a metano (se previsto dalle singole regioni).
Come calcolare la tassa
Il calcolo del bollo auto va fatto in base a diversi parametri che cambiano a seconda della tipologia dell’automezzo. Le vetture e i motocicli sono tassati in base alla potenza massima del motore espressa in kilowatt (kW). Gli autocarri sono tassati in maniera differente a seconda della massa complessiva del veicolo. I proprietari di ciclomotori, roulottes e di minicar pagano un importo fisso.
Quanto e quando pagare
Le tariffe auto per il 2009 sono determinate moltiplicando determinati coefficienti per il numero di kilowatt (kW). Il contribuente deve arrotondare l’importo da versare al centesimo di €. L'arrotondamento è per difetto se la terza cifra dopo la virgola è da 0 a 4, per eccesso se tale cifra è pari a 5 o superiore.
Il primo bollo deve essere pagato entro il mese di immatricolazione oppure, se questa avviene negli ultimi dieci giorni del mese, entro l’ultimo giorno del mese successivo. Il mese di immatricolazione deve sempre essere pagato per intero. Il rinnovo del bollo va effettuato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza del pagamento precedente. Non bisogna mai pagare il bollo auto in anticipo o in ritardo rispetto alla scadenza naturale. Tutti i pagamenti che scadono di giorno festivo o di sabato sono prorogati al primo giorno feriale successivo.
I contribuenti possono calcolare on-line l’importo del bollo auto:
Calcolo del bollo auto
Come pagare
I contribuenti possono pagare la tassa automobilistica presso:
- le delegazioni dell’ACI;
- le banche convenzionate (solo nel Lazio, Lombardia e Toscana);
- le agenzie pratiche auto convenzionate;
- i tabaccai;
- gli uffici postali.
Agevolazioni
I contribuenti che possiedono alcune tipologie di veicoli a motore hanno le seguenti riduzioni:
- del 75% sulla tariffa base della tassa automobilistica per autoveicoli ad uso promiscuo e
autovetture con dispositivi solo a gpl o gas metano, oppure con motore elettrico (in quest’ultimo caso limitatamente al periodo successivo ai primi cinque anni di esenzione totale);
- del 75% per le autovetture che svolgono servizio pubblico da piazza;
- del 50 % per gli autoveicoli (di peso complessivo inferiore a 12 t.) per trasporto latte, carni
macellate, immondizia, generi monopoli, carribotte per vuotatura pozzi neri;
- del 50 % per le autovetture a noleggio di rimessa;
- del 40 % per le autovetture scuola guida;
- del 33,33 % per gli autobus a noleggio da rimessa;
- del 33,33 % per gli autobus che svolgono servizio pubblico di linea.
Pagamenti tardivi e sanzioni
I contribuenti che non pagano la tassa automobilistica entro la scadenza prevista possono regolarizzare la violazione. Possono farlo versando insieme alla tassa gli interessi legali del 3% annuo (calcolati dal giorno successivo alla scadenza a quello dell’effettivo pagamento) più la sanzione ridotta del 2,5% se il pagamento avviene entro 30 giorni, o la sanzione ridotta del 3% se il pagamento avviene entro un anno.
I contribuenti che non hanno pagato la tassa o che l’hanno pagata oltre l’anno pagano una sanzione del 30% della tassa dovuta (oltre agli interessi moratori calcolati nella misura di legge per ogni semestre compiuto).
Ricorso alla Commissione tributaria provinciale
Le controversie in materia di bollo auto rientrano nella competenza delle Commissioni tributarie provinciali e sono disciplinate dal decreto legislativo n. 546 del 1992, e successive modificazioni. Il ricorso va presentato alla Commissione tributaria competente entro 60 giorni dalla data in cui il contribuente ha ricevuto l'atto contro cui ricorre (per maggiori approfondimenti vai alla sezione servizi al cittadino/rapporti con l’Agenzia).
A chi rivolgersi
Per chiedere maggiori informazioni o per presentare eventuali richieste, i contribuenti devono rivolgersi al competente ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate.